Mi ricordo bene di quando ero piccola e mia nonna, nei freddi pomeriggi invernali mi raccontava le storie delle
Masche.
Sono sempre stata un po’ spaventata e allo stesso tempo incuriosita da questi racconti che avevano sempre come protagoniste donne, alle quali erano affibbiati poteri magici. Mi raccontava di donne che vivevano sole, con gatti neri e animali notturni che le seguivano quando uscivano, verso l’imbrunire per mandare maledizioni e sortilegi di tutti i tipi.
Potevano, grazie ai loro riti, influenzare la sorte del raccolto, della vendemmia o addirittura della salute delle persone del paese.
A loro si dava la colpa di una terribile siccità, di un’improvvisa malattia del bestiame o di sfortunati incidenti nei campi. Erano anche in grado di far sparire e ricomparire le cose nei luoghi più strani, quante volte infatti ho sentito pronunciare la frase
“Aj sun le masche!!”
quando mia nonna non riusciva più a trovare gli occhiali;
“ma nonna gli hai appoggiati in testa” le facevo notare ridacchiando io.
Ma oggi non vi voglio parlare di quello che la gente raccontava, bensì di come ho iniziato a pensarla io, crescendo. Come vi ho scritto prima la maggior parte delle donne che venivano additate come Masche erano donne sole che nella vita avevano avuto qualche sventura o semplicemente avevano deciso che preferivano vivere a modo loro, senza dare importanza ai commenti delle persone riguardo il loro stile di vita.
Ebbene sì, queste figure che tanto spaventavano le persone “normali” io le definirei anticonformiste, libere e coraggiose.
Molto spesso l’indipendenza e le scelte controcorrente possono spaventare chi queste parole non solo non le conosce, ma le teme. Figuriamoci poi se a comportarsi in questo modo è addirittura una donna.
Donne selvatiche che fanno scelte ardite e che non vivono seguendo i dettami, per accontentare una persona (padre, marito o chiunque esso sia). Bensì seguendo il proprio volere, anche a costo di essere viste come streghe dai loschi intenti.
Sono convinta che la leggenda delle Masche sia nata perché le conoscenze scientifiche su vari argomenti come la medicina, la veterinaria o l’agronomia erano ancora molto scarne. Non si riusciva a dare una spiegazione razionale agli eventi allora si cercava un colpevole, il “perché” fosse accaduta questa o quell’altra sciagura. La cosa più semplice e più sbrigativa da fare era dunque trovare qualcuno da incolpare, meglio se donna, solitaria e con uno stile di vita stravagante se non totalmente al di fuori degli usi e costumi di un tempo.
Le donne hanno da sempre dovuto lottare il doppio per ottenere tante libertà che oggi consideriamo scontate: scegliere i propri vestiti, se sposarsi e con chi sposarsi, il proprio lavoro, insomma avere libertà di scelta sulla proprio vita.
Ed è forse grazie anche alle Masche che oggi possiamo decidere di vivere la nostra vita come meglio crediamo, compiere delle scelte contro corrente che viste con gli occhi di tante altre persone che dall’epoca delle masche non ci sono mai usciti.
Ben vengano dunque donne con poteri forti come il coraggio, la caparbietà e uno spirito rivoluzionario pronte a sfidare qualsiasi preconcetto e superstizione!