Ci siamo, eccoci ancora una volta a settembre: il mese che apre le porte all’attività più importante e centrale di tutta la mia attività in cantina, la vendemmia. Il momento in cui raccolgo i frutti di un lavoro lungo un anno, tanti momenti di cura della vite che confluiscono nel raccolto finale che diventerà il vino dell’annata 2018.
Il valore della vendemmia secondo me
In questo articolo non desidero fare una valutazione di come sarà quest’annata ma cercherò di spiegarti che valore rappresenta per me la vendemmia. Un significato storico che si è tramandato da mio nonno Ernesto Saffirio, fino a me. La vendemmia è sempre stata per me un momento quasi rituale, con un forte impatto non solo territoriale ma anche sociale. Le giornate dedicate alla raccolta dell’uva erano le più attese dell’anno dai contadini. Conservo un ricordo fantastico di quei momenti quando da bambina vedevo tutta la campagna in fermento. Dalle prime luci dell’alba si iniziava la raccolta, armati di passione e tanta buona volontà, grappolo dopo grappolo venivano riempiti le ceste che sarebbero poi state trasportate in cantina. Ogni grappolo maturo era il risultato di un grande lavoro e di un impegno costante che vedevo in tutti coloro che, con massima attenzione, curavano come figli i frutti dei filari. Sebbene oggi venga monitorato il momento più adatto e preciso per la raccolta, grazie a strumenti ed analisi che si fanno sullo zucchero e sull’acidità, non facciamo uso di alcuna tecnologia in campagna. Lo spirito con cui questo momento viene vissuto da me e dai miei collaboratori non è mai cambiato.
La vendemmia come unione di comunità e territorio
Il rito della vendemmia attraversa tutto il lavoro nei campi fino alla raccolta, un’ideale staffetta che unisce la vite alla bottiglia, legando tutte le persone che vi hanno preso parte. La vendemmia è secondo me tutto questo: un momento di incontro tra la comunità ed il territorio. Come ti dicevo tempo fa il vino è per me qualcosa di vivo, forza vitale. Non mi ritengo autrice di vino ma un’attrice della natura che aiuta le piante a crescere nel miglior modo possibile. Per questo motivo ho fatto una scelta di produzione sempre più sostenibile nel rispetto della terra, della vite e di tutto ciò che lo circonda.
“Una cura della nostra terra dalla vigna alla bottiglia, in cui ogni brindisi sia un omaggio alla comunità ed al suo territorio. Pensa a questo quando degusterai un mio vino!”
Sara Vezza
I prossimi eventi dedicati alla vendemmia 2018
Per condividere questo importante momento di vendemmia con tutti coloro che seguono la cantina ho pensato a due momenti dedicati al racconto di questo periodo per il mese di ottobre.
- La vendemmia degli gnomi:
un’esperienza per grandi e piccini per partecipare insieme a noi alla raccolta dell’uva ed alla pigiatura. Una giornata divertente e didattica per trasmettere ai più piccoli il valore di un momento così importante alla vita della nostra azienda. Se desideri partecipare clicca qui
- Festa della vendemmia:
la festa della vendemmia era un’evento molto importante che coinvolgeva tutta la comunità. Con lo stesso spirito di allora ti aspettiamo per un momento di partecipazione presso di noi con un tour guidato della cantina. Potrai respirare il profumo del vino che fermenta, e condividere il pranzo del contadino con tagliere, tris di antipasti, dessert e, ovviamente, degustare i nostri vini. Unisciti a noi, prenota cliccando qui