• Il progetto di eco sostenibilità e cultura del riciclo

    Sono due le parole d’ordine di cui oggi ti voglio parlare: rispetto del territorio e cultura del riciclo. In qualsiasi settore di produzione è fondamentale non dimenticare mai che viviamo a stretto contatto con la natura, dalla quale deriva tutto ciò che ci circonda, e dobbiamo averne cura in ogni momento. L’azienda si pone l’obiettivo di tenere vivo questa legame con il territorio per elevare la qualità dei suoi prodotti e garantire un progetto di sostenibilità. Ecco perché si appoggia al 100% alla filosofia green.

    Via ad una filosofia green

    In cosa consiste esattamente la cosiddetta filosofia green? E quali conseguenze o vantaggi porta nella produzione? Vediamo di fare chiarezza su questo concetto sempre più diffuso.

    I concetti chiave della filosofia green

    La filosofia green nasce per dare alla natura il rispetto che merita. Consiste in un insieme di criteri da seguire per essere sempre dalla parte del territorio, con metodi di produzione a basso impatto ambientale e promuovendo una cultura del riciclo. Ogni settore di produzione che si appoggia a questo stile di vita eco sostenibile riduce con ogni mezzo gli eventuali rischi del suo lavoro, che potrebbero in qualche modo danneggiare l’ambiente, e introducono iniziative e tecniche lavorative volte a dimostrare quotidianamente la sua responsabilità sociale.

    L’eco sostenibilità nei tipi di lavorazione

    Un progetto costante e continuativo nel tempo di eco sostenibilità consente di rispettare il territorio anche nei prodotti utilizzati o nelle tecniche di lavorazione impiegate. Il primo punto fondamentale che sta alla base della coltivazione dei vitigni è l’assoluto divieto ad utilizzare prodotti chimici. Queste sostanze possono danneggiare l’ambiente perché fortemente inquinanti. Si preferisce utilizzare solo concimazioni di tipo organico. Questa tecnica agricola consente di migliorare le componenti proprie del terreno e nutrire in modo sano le piante. Il suolo non deve subire dei forti stress causati dall’uomo, ma per mantenere il suo naturale processo di sviluppo si preferisce lavorarlo in modo molto superficiale. Solitamente questa sorta di aratura non profonda viene effettuata prima di mettere a dimora le piante.

    Le tecniche di lavorazione

    Una delle pratiche più diffuse nei vigneti per favorire il rispetto per la natura è l’inerbimento del terreno. In che cosa consiste? Si pratica l’inerbimento per falciare tutta l’erba che nasce spontaneamente per ridurre notevolmente gli effetti erosivi del terreno. Inoltre ha il duplice vantaggio di donare al terreno i giusti vegetali per mantenere sempre viva la sostanza organica. Anche i mezzi di lavorazione utilizzati permettono di appoggiare il progetto di eco sostenibilità, con specifici trattori in fase di prototipo che per la loro ridotta pesantezza non contribuiscono a compattare il terreno su cui lavorano.

    La cultura del riciclo

    L’azienda sostiene con impegno una vera e propria cultura del riciclo, in tutti i settori di produzione e coltivazione, a partire dai materiali utilizzati agli impianti presenti in tutta la cascina.

    Il riciclo nel rispetto dell’ambiente

    L’azienda si pone l’obiettivo di mantenere vivo l’ecosistema in modo naturale, senza arrecare alcun danno o alcuna forma di inquinamento con le sue pratiche di produzione o con i suoi materiali. Ecco perché si pone una grande attenzione all’eliminazione di tutte quelle sostanze che potrebbero danneggiare l’ambiente, come oli esausti, batterie e determinati contenitori. Per questo esiste un progetto dedicato che permette il loro riciclo attraverso il consorzio Cascina Pulita, che si occupa con impegno di smaltire, raccogliere e valorizzare gli scarti derivanti dall’agricoltura. Secondo questa visione green della produzione vinicola anche i materiali devono essere conformi alla cultura del riciclo e dell’eco sostenibilità. Infatti, l’intera struttura è stata realizzata in sughero, diventando un tutt’uno col territorio circostante. Ma non è finita qui: si è deciso di accorciare i tappi utilizzati, di utilizzare soltanto vetro piuttosto leggero e per una buona percentuale riciclato e meno quantitativi di cartone. L’arte del riciclo coinvolge tutti i materiali e tutta la produzione, basti pensare che anche le bottiglie non utilizzate possono diventare dei pratici bicchieri. Inoltre, l’azienda si avvale di un utile impianto fotovoltaico che ha lo scopo di ridurre le emissioni di Co2 di ben 13.000 chili annuali.

    Le iniziative ambientali e l’impegno sociale

    L’azienda è impegnata attivamente nel suo progetto di ridefinizione dell’ambiente, per rispettare i suoi cicli naturali e per la prevenzione ai rischi e agli agenti inquinanti che lo possono deturpare. Si parla proprio di eredità da lasciare alle future generazioni! Quindi è opportuno preservarlo sempre e contribuire al suo mantenimento in buono stato.

    Le iniziative ambientali

    Al fine di promuovere e sensibilizzare al rispetto per l’ambiente, l’azienda organizza delle attività sociali che coinvolgono grandi e piccini. Ed è importante vedere come il coinvolgimento dei più piccoli sia essenziale per farli crescere con l’idea che la terra è una valore e come tale merita rispetto e attenzione. Alcune di queste attività mirano a farli integrare nel parco e fargli toccare con mano la bellezza della natura. Sulle tracce degli gnomi, caccia al tartufo e pic-nic in vigna sono alcune delle iniziative rivolte proprio ai bambini in età scolare che consentono loro di partecipare attivamente al progetto. Un’altra importante iniziativa intrapresa è quella di adottare un filare. Essere responsabile di un filare proprio significa vederlo crescere e occuparsi di lui, accrescendo il rispetto per la natura e l’amore per le piante.

    Progetto Tergeo

    L’azienda partecipa con impegno al Progetto Tergeo dell’Unione italiana, un’iniziativa ideata da Unione italiana vini, che si propone di diffondere soluzioni innovative e migliorare la sostenibilità nell’ambito della viticoltura e dell’enologia. L’iniziativa è nata nel Settembre del 2011 e sin da subito ha riscosso notevole successo e molte adesioni. Si dedica una particolare attenzione alle sperimentazioni, sempre tenendo conto dell’importanza del territorio e della sua salvaguardia. Tecniche di divulgazione informativa e frequenti innovazioni tecnologiche sono alla base del progetto, che mira a coinvolgere sempre più settori. Finora è riuscito ad unire gli ambiti della filiera e delle vigne. Si parte dal presupposto che la ricerca scientifica non deve mai fermarsi e soprattutto non deve rimanere confinata all’interno di una struttura universitaria. Bisogna sfruttare appieno i frutti della ricerca e metterli in pratica per un miglioramento che coinvolga sia il processo vinicolo che il rispetto dell’ambiente.